Come Scrivere Canzoni per Film — 5h 17m 5s
Come scrivere canzoni per film
Scrivere canzoni è estremamente semplice, una volta arrivati a questa settimana del Master di Musica da Film.
In generale lo scrivere canzoni è proprio facile, anche senza aver seguito questo corso.
Chiunque può inventare una melodia e seguire una progressione di accordi. Rispetto a quanto abbiamo studiato nelle settimane di composizione musicale, nella maggior parte dei casi sarà facilissimo.
Il risultato non farà probabilmente gridare al miracolo, ma se si seguono le regole base della struttura, suonerà competente. Ed è tutto quello che serve.
Naturalmente non stiamo parlando di Canzoni con la ‘C’ maiuscola. Scrivere “Eleanor Rigby” o “People are Strange” non è un procedimento meccanico, non è – e non può essere – alla portata di tutti. Si chiamano capolavori appunto per questo.
Però, in quello che è il panorama della canzone ordinaria, tutto quanto abbiamo imparato finora rende il lavoro semplice se dobbiamo, o vogliamo, creare una canzone di genere.
Ci sono più motivi per cui un compositore di musica da film dovrebbe voler comporre una canzone:
- Perché la colonna sonora deve appunto essere una canzone (può essere il caso degli spot e dei teaser)
- Perché un attore deve cantare un brano come parte del suo ruolo (e non si tratta del biopic di un cantante famoso dove useremmo le canzoni originali in licenza)
- Perché è comunque prevista una canzone originale, legata nello specifico alla storia (che può anche venire considerata come un’occasione di mercato o di pubblicità)
- Perché il budget è basso e conviene scrivere una canzone piuttosto che prenderla in licenza (o perché tutto il materiale deve essere originale)
Qualsiasi sia il motivo, la prima decisione deve essere se usare materiale musicale nuovo, originale (unica scelta nel primo caso) o se ricalcare in qualche modo i motivi, se non la melodia, del tema più appropriato già presente nella colonna sonora.
Come rispondere a queste domande, dipende molto dallo scopo e dai desideri di regista e produzione.
Questa messa in scena è un perfetto esempio di quando serve musica diegetica in un film: la cantante deve cantare (se necessario, in playback)
In generale, se quello che ci serve è solo una canzone diegetica ma non messa in scena (magari un pezzo d’epoca che proviene da una radio) e non abbiamo l’opportunità di prendere nulla in licenza, allora è probabilmente meglio che non ci sia nessuna eco del resto del materiale musicale già scritto.
Si correrebbe il rischio di interrompere la sospensione dell’incredulità da parte degli spettatori.
Non è naturalmente detto che sia sempre così: inventando il caso di un film ambientato in un futuro distopico nel quale esista un tema ben riconoscibile associato al malvagio detentore del potere, sarebbe senza dubbio plausibile che la canzone contenesse qualcosa del tema associato a quel personaggio.
Come esempi vengono in mente i jingle e le musiche incidentali dei programmi televisivi che in “Robocop” e “Starship Troopers”, entrambi di Paul Verhoeven, davano coerenza ai mondi di fantasia rappresentati sullo schermo del cinema.
Ma nella pratica, tutto questo è raro se non improbabile. L’uso più comune delle canzoni nella musica per immagini è di una cesura, quasi una forma di coro greco, che commenta lo svolgersi degli eventi.
Era una pratica comune negli anni ottanta, ed è tornata in uso negli ultimi anni, approssimativamente dal 2012.
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In questo caso assai più frequente, dovremmo scegliere una musica adatta alla situazione e alle intenzioni narrative.
Una tecnica estremamente abusata è quella del contrasto: a immagini di violenza e desolazione si associa una delicata ballata (“The Walking Dead”) o al massacro dei killer di Capone si associa il montaggio parallelo di Capone che ascolta elegantemente vestito un’aria d’opera (ne “Gli Intoccabili” di De Palma, e qui l’aria è Vesti la giubba di Leoncavallo, volgarmente chiamata ridi pagliaccio ridi).
All’opposto, un’altra tecnica è quella del ricalcare con le immagini la canzone. La troviamo in pochi film. Viene in mente “Strade di Fuoco” di Walter Hill, con la canzone “Tonight Is What It Means to be Young” – ma non dimentichiamo il sottotitolo del film: “a rock ’n roll fable”.
Da ultimo, e lo abbiamo rivisto recentemente nel remake de “Il libro della giungla”, la o le canzoni possono essere inserite direttamente nella storia. In questo caso si sconfina quasi nel musical, ed è un ritorno a un genere di cinema che era intrattenimento più ampio di quanto non sia consueto sperimentare oggi.
In tutti questi casi, ancora una volta, è la situazione messa in scena che ci suggerisce la via migliore per creare un brano efficace.
Conosci meglio Susanna Quagliariello
Compositore / produttore cinematografico / autore pubblicato. Laurea in Storia e Critica del Cinema, master di alta formazione, licenza triennale di conservatorio, diploma specialistico di composizione e orchestrazione per musica da film. Amministratore VFX Wizard e direttore della scuola online.
Struttura di una canzone di genere
01. Generi e Situazioni
Durata: 3m 35s
02. La Cadenza dell’“Amen”
Durata: 3m 59s
03. La IV-I e la Settima nel Gospel
Durata: 4m 31s
04. Cadenza Plagale Doppia, “quarta della quarta”
Durata: 3m 40s
05. Plagale Estesa e “circolo delle quarte”
Durata: 3m 08s
06. Movimento per decime
Durata: 3m 28s
Metodi per scrivere testi di canzoni
07. Dalla melodia al testo
Durata: 3m 38s
08. Che cosa è il Mascherone
Durata: 3m 35s
09. Troviamo durate e accenti
Durata: 4m 35s
10. Importanza di trovare gli accenti
Durata: 2m 46s
11. La via delle parole di riferimento
Durata: 3m 54s
12. Recap e sviluppo delle sillabe
Durata: 4m 06s
13. Diamo senso al testo della canzone
Durata: 4m 07s
14. Completiamo la seconda strofa
Durata: 3m 53s
15. Cantiamo i versi, funzionano?
Durata: 3m 10s
16. Mascherone e lingua inglese
Durata: 4m 31s
17. Perché in inglese non esiste mascherone
Durata: 3m 31s
18. “– U”, la formula non segreta
Durata: 3m 11s
19. Schema universale meno astratto
Durata: 2m 35s
Arrangiare un brano in stile “Outlander”
20. Impostiamo tempo e sync
Durata: 3m 31s
21. Analisi vocal melody e video
Durata: 5m 19s
22. Estraiamo un MIDI
Durata: 4m 37s
23. Una base lineare e piatta
Durata: 3m 34s
24. Correggiamo la trascrizione I
Durata: 4m 06s
25. Correggiamo la trascrizione II
Durata: 5m 41s
26. Correggiamo la trascrizione III
Durata: 5m 06s
27. La parte critica del brano
Durata: 3m 22s
28. Riallineiamo la performance
Durata: 4m 22s
29. Comping: perfezionismo o necessità?
Durata: 3m 25s
30. È una necessità, e il perché
Durata: 3m 19s
31. Naturalezza e precisione insieme
Durata: 4m 01s
32. Da tagli a crossfade per comping
Durata: 5m 19s
33. Flex Time, adattiamo il tempo I
Durata: 4m 02s
34. Flex Time, adattiamo il tempo II
Durata: 4m 17s
35. Mostrare chiaramente il risultato
Durata: 4m 51s
36. In quale tonalità siamo?
Durata: 4m 11s
37. Cominciamo ad armonizzare
Durata: 4m 23s
38. Armonizzazione da songwriting I
Durata: 4m 47s
39. Armonizzazione da songwriting II
Durata: 3m 52s
40. Verso l’armonia estesa
Durata: 4m 04s
41. Ritmo armonico
Durata: 4m 03s
42. Prepararsi alla pausa
Durata: 4m 54s
43. Ampliare le voci
Durata: 3m 32s
44. L’obiettivo “Stile Outlander”
Durata: 3m 34s
45. Cambio alla battuta 22
Durata: 5m 05s
46. Portiamo novità alla battuta 24
Durata: 4m 12s
47. Sentimento armonico ascendente
Durata: 3m 03s
48. Conclusione della prima parte
Durata: 5m 01s
49. Focalizzarsi sul basso
Durata: 4m 44s
50. Il risultato parziale
Durata: 3m 26s
51. Elementi essenziali del Basso
Durata: 4m 19s
52. Il basso: autonomia e cantabilità
Durata: 4m 17s
53. Strumentazione o Riarmonizzazione?
Durata: 3m 23s
54. Recap dell’armonizzazione
Durata: 2m 31s
55. Strumentazione per l’Arrangiamento
Durata: 4m 49s
56. Pianificare gli strumenti virtuali
Durata: 3m 23s
57. Pianificare il climax
Durata: 3m 57s
58. Iniziare con dolcezza
Durata: 4m 38s
59. Dall’armonia all’arrangiamento
Durata: 4m 00s
60. Leggerezza del basso iniziale
Durata: 3m 17s
61. Aumentare il ritmo armonico
Durata: 3m 49s
62. Sviluppo verticale del brano
Durata: 4m 39s
63. Aggiungiamo altre voci
Durata: 4m 56s
64. Lo sketch armonico come scorciatoia
Durata: 3m 51s
65. Viole in Divisi per Terze I
Durata: 4m 40s
66. Viole in Divisi per Terze II
Durata: 5m 05s
67. Introduzione progressiva degli strumenti
Durata: 2m 20s
68. Ingresso dei Violini
Durata: 4m 07s
69. Manteniamo il ritmo armonico
Durata: 3m 24s
70. Entrata dei contrabbassi
Durata: 5m 43s
71. Contrabbassi CSS trasposti
Durata: 4m 53s
72. Introduciamo le Percussioni
Durata: 3m 29s
73. Assegnare un ruolo a ogni tocco
Durata: 3m 31s
74. Percussioni plausibili e irregolari
Durata: 4m 37s
75. Improvvisiamo il pattern
Durata: 4m 08s
76. La performance live
Durata: 2m 22s
77. Perfezioniamo il live
Durata: 4m 17s
78. Percussioni naturali
Durata: 4m 32s
79. Posizionamento dei rulli
Durata: 2m 32s