Tecniche di Orchestrazione da Film — 2h 59m 36s
Orchestrazione in pratica
I manuali di orchestrazione sono, spesso, lunghe descrizioni del funzionamento e delle caratteristiche di ciascuno strumento.
È così che è stata strutturata anche la guida gratuita all’orchestra su Musica-Digitale.it, ed è così, anche se con tanti esempi pratici, che sono state strutturate le lezioni di questo corso fino a questa settimana di lezione.
Il fatto è che bisogna davvero conoscere gli strumenti, uno ad uno, prima di poter scrivere le loro parti e avere la sicurezza che suonino come desideriamo.
Purtroppo, almeno nella letteratura classica di orchestrazione – come Korsakov, Berlioz, Adler o Piston – lo spazio dedicato effettivamente all’orchestrazione è limitato.
In realtà le indicazioni non sono sommarie. Ogni autore indica i ruoli e le associazioni più corrette e, a parte qualche inevitabile errore materiale, quelle associazioni funzionano.
Dove manuali e guide non aiutano è nella pratica dell’orchestrazione. Nel fare. Questo è lo scopo di questa settimana di lezione e della prossima.
Avendo ben presente come suona ciascuno strumento, e quindi l’arsenale di suoni a nostra disposizione, possiamo adesso fare delle scelte consapevoli.
In teoria, anche solo limitandoci alla conoscenza del range di ciascuno strumento, alla sua intonazione e al ruolo che normalmente gli viene associato, dovremmo già essere in grado di “orchestrare”.
Ma se ci limitiamo a ripartire il nostro “Sketch al Piano” su tutte le famiglie orchestrali, pur rispettando l’atmosfera del brano e associando tra loro gli strumenti più consoni, il risultato non sarà dei migliori.
Quello che dobbiamo fare è di imporci un metodo preciso, probabilmente più restrittivo rispetto all’approccio aperto dei musicisti classici o degli insegnanti formali, ma che funziona.
Per sperimentare, c’è sempre tempo.
Dividiamo quindi la pratica dell’orchestrazione in tre fasi:
- La scelta della strumentazione, strettamente legata al brano
- La suddivisione del materiale musicale sugli strumenti più idonei
- La creazione di un suono coeso e immediatamente riconoscibile, il suono americano (che vedremo in dettaglio la prossima settimana)
Attraverso questo metodo, semplice ma non semplicistico, saremo in grado di orchestrare in modo competente andando oltre indicazioni di massima come “flauto, violino e viola all’ unisono”.
Una buona orchestrazione annulla la differenza tra reale e virtuale
Per un brano che suoni bene, non contano tanto la qualità delle sample library, il numero di plugin o il magico intervento di un mastering engineer. Conta prima di tutto la musica, e l’orchestrazione.
È per questo che sviluppiamo il metodo coerente e sistematico già indicato sopra.
In particolare, adoperando questo metodo renderemo inutile o quantomeno non essenziale il mixing.
L’orchestra classica dal vivo non aveva e non ha bisogno di mix engineer: era il compositore a occuparsi sia della componente dinamica che di quella di equalizzazione delle frequenze.
Senza fader, senza plugin. Semplicemente scegliendo gli strumenti giusti e mantenendoli in equilibrio attraverso normali segni di dinamica.
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Sempre in queste settimane di lezione vedremo come nel suo “Trattato sull’Orchestrazione” scritto nel 1844 Hector Berlioz sembra parlare appunto al musicista digitale insistendo con vigore su un elemento essenziale per la riuscita di un brano orchestrale. Manca praticamente solo che faccia uso della parola “plugin”.
Questo deve rassicurarci, perché il timore principale dei musicisti digitali è ancora quello di essere degli apprendisti stregoni, che approssimano la musica orchestrale, senza raggiungerla. E non è così.
Naturalmente, diventa tutto molto più semplice dopo che si è raggiunta una buona familiarità con gli strumenti ed è per questo che gli strumenti devono essere trattati prima e questo corso di musica per film non fa eccezione.
Ma si tratta in sostanza di ampliare la propria visione della partitura in modo da considerare non più le singole parti ma il risultato coeso di queste parti che suonano insieme.
Inutile dire che tanta parte la fa anche il mestiere. Bisogna fare molta pratica. Ma seguendo un metodo coerente, gran parte degli errori iniziali possono essere schivati riducendo di molto la frustrazione e ottenendo risultati gradevoli sin dall’inizio.
Conosci meglio Susanna Quagliariello
Compositore / produttore cinematografico / autore pubblicato. Laurea in Storia e Critica del Cinema, master di alta formazione, licenza triennale di conservatorio, diploma specialistico di composizione e orchestrazione per musica da film. Amministratore VFX Wizard e direttore della scuola online.
Recap e approfondimento su voicing e orchestrazione
01. Recap sulla pratica dell'orchestrazione
Durata: 3m 29s
02. Trasferire la struttura SATB nell'orchestra
Durata: 3m 21s
03. Le sottigliezze di una orchestrazione professionale
Durata: 2m 05s
04. Orchestrazione e Voicing
Durata: 4m 28s
05. Orchestrazione e Voicing II
Durata: 3m 10s
06. Voicing, Orchestrazione e Rapporti Relativi
Durata: 2m 23s
07. Voicing, Orchestrazione e Rapporti Relativi II
Durata: 2m 32s
Orchestrazione per livelli: le articolazioni
08. Orchestrazione e Articolazioni
Durata: 4m 05s
09. Cambiare articolazione è sufficiente?
Durata: 3m 38s
10. Scegliere con cura le articolazioni
Durata: 3m 57s
11. L'articolazione influisce sulla composizione
Durata: 3m 16s
12. L'equilibrio tra composizione, orchestrazione e intensità sonora
Durata: 5m 45s
13. Velocity (o Expression o MOD) e Articolazioni
Durata: 4m 37s
14. Livelli e diverse famiglie di strumenti
Durata: 5m 44s
15. Torna il voicing degli accordi
Durata: 2m 47s
16. Un semplice metodo per il realismo degli stumenti a fiato
Durata: 3m 15s
Orchestrazione su più di due livelli
17. “Boxer Teaser” – Orchestrazione su più livelli
Durata: 2m 10s
18. Da due livelli alla piena orchestra
Durata: 2m 07s
19. Oltre i due livelli: miglioramenti progressivi
Durata: 2m 30s
20. Range, Voicing e Chiarezza dello Sketch
Durata: 2m 04s
21. Sviluppare un'idea: Terzo Sketch (ritmo)
Durata: 3m 03s
22. Sviluppare un'idea: a metà tra primo piano e sfondo
Durata: 4m 03s
23. Sviluppare un'idea: ritmi differenti
Durata: 4m 31s
24. Sviluppare un'idea: andamento dinamico
Durata: 3m 41s
25. Sviluppare un'idea: “cantabile” significa che è umano
Durata: 2m 39s
26. Sviluppare un'idea: separiamo i livelli nello Sketch
Durata: 3m 39s
27. Sviluppare un'idea: il momento delle scelte
Durata: 2m 48s
28. Sviluppare un'idea: anche l'epoca è definita
Durata: 3m 11s
29. Dallo Sketch all'orchestra: le fondamenta
Durata: 2m 45s
30. Orchestrazione: Ritmo e Volumi
Durata: 4m 10s
31. Il Volume su più di due livelli
Durata: 2m 29s
32. Gli accenti su più di due livelli
Durata: 2m 25s
33. Articolazioni e Keyswitch nei brani orchestrali
Durata: 3m 10s
34. Articolazioni dei violini e differenze nelle articolazioni
Durata: 2m 53s
35. Ambiguità tra performance reale e virtuale
Durata: 3m 09s
36. Allargare l'orchestrazione oltre le fondamenta
Durata: 4m 51s
37. Valutare le famiglie: intrecciarle o tenerle separate?
Durata: 3m 52s
38. Tante diverse soluzioni dallo stesso Sketch
Durata: 2m 47s
39. Requisiti dell’esercizio e versione finale
Durata: 1m 52s
40. Berlioz e il Riverbero
Durata: 3m 14s
41. Riverbero Diegetico e Extradiegetico
Durata: 2m 51s
Notazione e il “metro hollywoodiano” [Approfondimento]
42. Dal Sequencer alla Notazione
Durata: 4m 59s
43. Tecniche specifiche per lo Sketch
Durata: 3m 13s
44. Non farti intimidire dal risultato iniziale
Durata: 4m 18s
45. Completiamo la pulizia nel software di notazione
Durata: 2m 57s
46. Perché sono importanti i cambi di metro
Durata: 3m 35s
47. Notazione pratica del metro nella partitura
Durata: 3m 50s
48. Notazione hollywoodiana del metro
Durata: 7m 04s
49. La battuta vuota nel software di notazione
Durata: 5m 08s
La Mappa: orientarsi nelle lezioni già seguite
50. Mappa: Lezioni con le regole di teoria
Durata: 4m 34s
51. Mappa: Lezioni su concetti e scrittura musicale
Durata: 1m 49s
52. Mappa: Lezioni sulla musica “cantabile”
Durata: 2m 43s
Materiale didattico
Frammento di film da sonorizzare, esercizio “Boxer Teaser”
Download ZIP: Video H264 (mp4), compresso in .zip