Tecnologia Musicale Digitale — 4h 48m 20s
La produzione audio “In The Box”
Questa settimana la dedichiamo a scendere nei dettagli della produzione digitale interamente dentro a un computer, un’evoluzione tecnologica che diamo ormai per scontata ma che non era poi così scontata anche solo pochi anni fa.
Tanto da guadagnarsi un nome e un acronimo: ITB, In The Box.
Dove, ovviamente, il “box” è il computer. Difficile dire quanto possa continuare a essere applicabile come denominazione, visto che possiamo produrre brani interi con un iPad. Ma il termine è questo.
E bisogna dire che è anche stato ammantato, se non dal dispregio, da un certo tono di superiorità da parte di chi lavorava “out of the box”, con attrezzature analogiche e console fisiche.
Come in tutte le storie che riguardano i computer, all’inizio il risultato è definito impossibile, poi diventa qualcosa da disprezzare, poi diventa lo standard. (Pensiamo alla computer graphics vista la scuola.)
Le lezioni di questa settimana sono particolarmente tecniche, perché ormai non è possibile proseguire senza avere una conoscenza impeccabile dell’audio digitale.
Questo significa parlare di numeri. Dalla frequenza di campionamento alla profondità in bit, solitamente 44.1Khz o 48Khz e 16 o 24 bit.
Una volta chiariti questi concetti fondamentali, oltre ogni ragionevole dubbio, passiamo a parlare di concetti più astratti come l’aliasing audio e la frequenza di Nyquist, che in effetti è alla base dei plot spettrali presenti in questo articolo sul rumore audio che risale a molti anni fa e fa parte dell’archivio storico della scuola.
Ed è proprio sulle analisi spettrali che dobbiamo soffermarci, perché è una tecnologia relativamente recente e che per molto tempo è rimasta solo nel dominio delle produzioni professionali.
Oggi che è alla portata di tutti, può davvero aiutarci a modificare drasticamente la qualità del nostro lavoro.
Sia rimuovendo imperfezioni che identificando la sovrapposizione indesiderata delle frequenze.
Ora, sia chiaro, non è attraverso le plugin, le analisi spettrali o la funzione masking di iZotope Neutron che si crea un brano perfetto.
È con l’orchestrazione giusta che si impara subito a evitare i problemi sin dall’inizio.
Ma rimane sempre un margine per migliorare o per correggere gli errori e questo margine non deve essere sottovalutato: è una risorsa.
Inoltre, nella musica da film può anche capitare di dover rispondere a specifiche esigenze che fanno sconfinare il ruolo del compositore in un altro, più prossimo al sound design.
Essere preparati anche da questo punto di vista, costituisce una freccia in più al nostro arco.
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Ampiezza e Saturazione: La Loudness War Abbia Inizio!
Ossessivamente perseguita (e denigrata) nell’ultimo decennio, la loudness war è ormai conclusa. Le regole imposte da Apple e Spotify l’hanno risolta in modo incruento.
È stata un fenomeno esageratamente portato in rilievo, non sempre con piena buona fede, ma è innegabile che abbia anche avuto la propria dose di effettivi difetti.
L’aumento della intensità sonora percepita ha inevitabilmente l’effetto di ridurre la gamma dinamica e quindi appiattisce la musica.
Naturalmente, se stiamo scrivendo la colonna sonora di un "Mad Max", il limiter è d’obbligo e non dovremo preoccuparci di nessuna parte affidata all'agile delicatezza dei legni.
Ma nell’ottica di una composizione musicale a tutto tondo, la soluzione – ancora una volta – sta nel mezzo.
Adottiamo le tecnologie che si dimostrano gradite al pubblico, ma conserviamo uno stile musicale e una impostazione formale.
Questo è particolarmente vero per la saturazione audio, una forma di distorsione, che può rovinare irrimediabilmente un brano orchestrale o invece dimostrarsi un sorprendente aiuto per dare spessore a quei due strumenti che non avrebbero mai potuto suonare all’unisono dal vivo.
Come sempre, conoscere i classici è fondamentale. Provare ad andare oltre a quanto conosciamo, è quello che ci rende umani e ci fa avere successo.
Questa settimana è leggera per permettere a tutti di completare senza stress il progetto “Be Water”, anche solo poche battute sono sufficienti per fare pratica.
Questa settimana contiene anche un sostanzioso approfondimento sul rivoluzionario Drummer di Logic Pro X e su altri strumenti innovativi (disponibili per tutti i sequencer) che fanno da interfaccia tra virtual instrument e compositore.
Conosci meglio Susanna Quagliariello
Compositore / produttore cinematografico / autore pubblicato. Laurea in Storia e Critica del Cinema, master di alta formazione, licenza triennale di conservatorio, diploma specialistico di composizione e orchestrazione per musica da film. Amministratore VFX Wizard e direttore della scuola online.
Elementi essenziali per gestire gli Strumenti Virtuali tradizionali
01. Distinguere tra Velocity e CC
Durata: 2m 57s
02. La differenza la fa la musica
Durata: 2m 42s
03. Il vantaggio dei CC
Durata: 2m 13s
04. Il vantaggio della Velocity
Durata: 1m 28s
05. Strumenti Polifonici e Legato
Durata: 3m 00s
06. Legato e polifonia in tutte le library
Durata: 3m 02s
07. Gestire i Divisi
Durata: 1m 29s
08. Riverbero e realismo del suono
Durata: 3m 15s
09. Riverbero e Orchestra
Durata: 2m 13s
10. Riverbero e strumenti in Close monofonico
Durata: 2m 24s
11. Riverbero per gli strumenti in solo
Durata: 2m 45s
La nuova generazione di Strumenti Virtuali facili
12. Gli strumenti virtuali “intelligenti”
Durata: 3m 38s
13. Piano Roll e limiti dell’esecuzione MIDI Parte I
Durata: 3m 42s
14. Piano Roll e limiti dell’esecuzione MIDI Parte II
Durata: 2m 45s
15. Interpreti virtuali: Bohemian Violin e Cello I
Durata: 4m 23s
16. Interpreti virtuali: Bohemian Violin e Cello II
Durata: 4m 28s
17. Assistenti virtuali: la chitarra Sunbird
Durata: 2m 22s
18. Cambiare il Drummer conservando le impostazioni
Durata: 3m 09s
19. La funzione Follow della Drummer Track
Durata: 3m 37s
20. La sezione Details della Drummer Track
Durata: 3m 34s
21. Le Ghost Notes della Drummer Track
Durata: 2m 25s
22. Hi-Hat e Swing della Drummer Track
Durata: 3m 37s
23. Drummer: Mappature delle percussioni e GM Map
Durata: 3m 21s
24. Collapse Mode e passaggio dal MIDI a Drummer Region
Durata: 3m 05s
25. Duplicare una Channel Strip
Durata: 2m 22s
26. Vantaggi delle MIDI Drummer Region
Durata: 2m 54s
27. Gli Alias delle Drummer Region
Durata: 3m 47s
28. Convertire regioni Alias in MIDI e Producer Kits
Durata: 5m 00s
29. Producer Kits in dettaglio
Durata: 4m 57s
30. Drummer Track e Arrangement Track I
Durata: 3m 42s
31. Drummer Track e Arrangement Track II
Durata: 3m 11s
32. Impostare valori fissi di Fill e Swing
Durata: 2m 50s
Audio: ampiezza, frequenze, serie armonica e decibel
33. Concetti fondamentali della produzione audio: onda sonora, Hz
Durata: 4m 19s
34. Frequenze alte, medie e basse
Durata: 3m 53s
35. Il formato a 44.1kHz e il formato a 48kHz
Durata: 4m 17s
36. La frequenza di campionamento: i formati di 44.1kHz e 48kHz nella produzione digitale
Durata: 5m 13s
37. La profondità in bit: cosa è e a cosa serve
Durata: 4m 34s
38. La profondità di bit nella produzione e post produzione audio
Durata: 3m 29s
39. Il formato a 32 bit, il floating point e i dBFS
Durata: 4m 19s
40. Recap: frequenza di campionamento, profondità in bit, e il loro uso nella produzione digitale
Durata: 1m 35s
41. Frequenza fondamentale, armoniche e timbro
Durata: 5m 03s
42. Il LA centrale nella vista spettrale e la serie armonica
Durata: 3m 56s
43. L'analisi dello spettro rispetto alla forma d'onda
Durata: 4m 38s
44. Software con Analisi dello Spettro
Durata: 2m 43s
45. Selezione e modifica degli Armonici
Durata: 3m 58s
46. Dinamica e Ampiezza del segnale audio
Durata: 2m 53s
47. La Loudness War
Durata: 2m 25s
48. Bit, Dinamica, RMS e Peak
Durata: 4m 20s
49. I Decibel (dB)
Durata: 2m 26s
50. I dB come misura relativa
Durata: 2m 42s
51. I decibel nell'audio
Durata: 3m 42s
52. Correlare dBFS, dBu, dBV
Durata: 3m 05s
53. L'headroom dell'analogico a 0 VU
Durata: 3m 32s
54. Conciliare Analogico e Digitale
Durata: 3m 32s
Software: Noteflight
55. Vantaggi di Noteflight
Durata: 3m 31s
56. Uno score da zero
Durata: 3m 56s
57. Cominciamo col Pianoforte
Durata: 5m 02s
58. Inserire le note
Durata: 4m 22s
59. Gestire le pause e lavorare velocemente
Durata: 2m 14s
60. Scorciatoie da Tastiera I
Durata: 5m 11s
61. Scorciatoie da Tastiera II
Durata: 5m 03s
62. Terza via per inserire note
Durata: 3m 38s
63. La keyboard come guida
Durata: 5m 28s
64. Keyboard e strumenti traspositori
Durata: 6m 21s
65. Eliminare note e battute
Durata: 3m 46s
66. Orientarsi e navigare
Durata: 3m 52s
Teoria Musicale
67. La Scala Minore Naturale I
Durata: 4m 02s
68. La Scala Minore Naturale II
Durata: 5m 38s
69. La Scala Minore Armonica I
Durata: 2m 59s
70. La Scala Minore Armonica II
Durata: 4m 50s
71. La Scala Minore Melodica I
Durata: 4m 45s
72. La Scala Minore Melodica II
Durata: 3m 48s
73. La Scala Minore Melodica III
Durata: 3m 38s
74. La Scala Minore Melodica IV
Durata: 3m 25s
75. Recap: Le Scale Minori
Durata: 2m 58s
76. La Scala Minore nella pratica musicale
Durata: 2m 21s
77. Le scale relative
Durata: 4m 18s
78. Le scale parallele
Durata: 2m 58s
79. Recap: le alterazioni
Durata: 3m 03s
80. I Gradi della Scala
Durata: 4m 03s
81. I Gradi della Scala II
Durata: 2m 19s