Lo confesso, mi piacciono i documentari.
Anni fa ne ho visto uno sull' Isola di Pasqua che mi è tornato in mente in seguito alle polemiche di queste settimane sul "Posto Fisso".
Nel 1600, la popolazione dell' Isola di Pasqua era intorno ai 15 mila abitanti, l'isola era ricca di vegetazione, con piante alte fino a 15 metri che fornivano le canoe per pescare e costituivano l'habitat protetto di molte specie di selvaggina.
Insomma, un paradiso. E gli abitanti di questo paradiso pensarono bene di approfittare di tanta abbondanza costruendo le famose statue per celebrare i propri antenati.
Andiamo avanti veloce: cento anni dopo, appena prima che gli Europei scoprissero l' Isola di Pasqua, la popolazione era scesa sotto i 2000 abitanti, la terra era arida, la selvaggina estinta e per sopravvivere gli isolani praticavano il cannibalismo.
Immagine Creative Commons / Wikipedia Proprio la costruzione delle Teste di Pietra. Per trasportarle da una parte all'altra dell'isola vennero abbattute le piante. Per nutrirsi durante il lavoro, venne consumata tutta la selvaggina. E pescare, senza più alberi per costruire le canoe, divenne impossibile.
Per quanto drammatico, questo fatto storico non è altro che la favola di Esopo sulla formica e la cicala.
Consumare le risorse a disposizione senza preoccuparsi del futuro porta all'estinzione.
Questo dovrebbe far riflettere chi si scandalizza al pensiero che il "Posto Fisso" non sia un diritto da garantire a qualsiasi costo. Ma vediamo meglio perché.
"Perché durante l'estate non hai fatto anche tu provviste?" (disse la formica alla cicala)
Non me ne voglia chi lavora in una tipografia, ma il primo esempio è questo:
Di eBook si parlava da tanto, il Kindle esisteva da anni, eppure fino all'aprile del 2010, con l'introduzione dell'iPad, e il suo fenomenale successo, di sicuro tante persone hanno aperto tipografie, studiato per un lavoro da tipografi, o svolto attività collaterali in questo settore.
Bene, sulla base di una proiezione del U.S. Bureau of Labor Statistic (BLS), riportata da Forbes, il mercato di tecnici e lavoratori della prestampa perderà il 16% dei posti di lavoro entro 8 anni.
Qual è l'approccio giusto per queste persone? Affidarsi al "diritto di avere un lavoro" per il quale crolla la richiesta oppure rinnovarsi e acquisire le competenze necessarie per un nuovo lavoro (subito, non domani)?
Oppure il servizio postale. 182.000 posti di lavoro perduti negli Stati Uniti. Contrazione, per lavori come la gestione della corrispondenza cartacea, che sono già oggi al 50%.
È davvero così difficile rendersi conto del fatto che nell'era dell' email, non si possa più considerare certezza il famigerato luogo comune del "posto in Posta"?
Nuovamente, quale è la soluzione giusta in questo caso? In un mondo dove la lettera di carta scompare, dobbiamo difendere il diritto a un posto di lavoro per professioni che non hanno più ragione di esistere?
Secondo alcuni, pare di sì.
Anche se, per farlo, dovremmo consumare le risorse delle aziende vitali e innovative, quelle che veramente creano ricchezza, in una mossa keynesiana. Creare simulacri di lavoro che non contribuiscono alla crescita futura, ma equivalgono all'abbattere gli ultimi alberi per costruire delle teste di pietra.
L' alternativa sarebbe prendere coscienza del fatto che l'estate dello stipendio garantito è finita, ed anzi il granaio è già stato svuotato. E che sarebbe opportuno, finché siamo nell'autunno, darsi da fare per raccogliere nuove provviste: provviste di sapere, di talento e di competitività.
Perché, come sanno gli appassionati di Game of Thrones, "winter is coming".
C'è da aver paura? No, la soluzione è avere fiducia in se stessi
Fornendo corsi, in tanti anni abbiamo avuto la nostra buona quota di richieste da parte di Mamme, che rimanevano deluse quando veniva loro ripetuto quanto già scritto nella pagina delle domande frequenti:
- che nei settori dell'animazione 3D e degli effetti speciali si lavora a progetto o col contratto dello spettacolo
- che l'assunzione a tempo indeterminato è rara
- che invece prosperano gli imprenditori e i liberi professionisti
- che bisogna conoscere l'inglese e non aver paura di viaggiare
Ora, la natura protettiva di quelle Mamme è senz'altro comprensibile. Mentre non è comprensibile, ed anzi credo sia grave, che qualcuno si indigni perché lo Stato, il Governo, non rivestono lo stesso ruolo, materno e protettivo, nei confronti di tutti e a qualsiasi costo. Aspettativa, questa, che ad esempio è del tutto assente dalla cultura anglosassone.
In proposito, vale la pena di rileggere quanto scriveva nel 1961 lo psicanalista Ernst Bernhard parlando del complesso italiano della Grande Madre: "La situazione politica è naturalmente uno specchio molto caratteristico della problematica psicologica in Italia".
La protezione materna è senz'altro necessaria nei primi anni di vita, ma se si protrae troppo a lungo, o diventa un sistema politico, ha l'effetto di castrare l'intraprendenza e la capacità di assumersi rischi.
Insomma, mina alla radice la fiducia che ciascun individuo ha in se stesso. Quella fiducia che dovrebbe consentirgli di affrontare la vita come una continua, entusiasmante, sfida.
Un esempio? Negli anni, ho sentito molte persone "con un posto fisso" lamentarsi di come il proprio talento non venisse riconosciuto e le proprie capacità non venissero adeguatamente valorizzate.
Alla domanda: "perché non cambi lavoro e ne trovi uno più gratificante?" la risposta era spesso: "non posso, qui ho assunzione a tempo indeterminato".
Goodbye, fiducia nel proprio talento.
Ho sentito anche parlare di una pratica informale: quella di democratizzare (sic) i premi di produttività, assegnandoli a turno a tutti i dipendenti di un ufficio, in modo da non penalizzare nessuno.
Trasformare qualcosa chiamata premio nel suo contrario di "penalità per chi non lo riceve" è una distorsione della realtà degna del Ministero della Verità raccontato in "1984".
Tutte queste, a mio parere, sono idee e modalità di pietra, che devono essere superate.
Lo spettro della disoccupazione si aggira per l'Europa e senz'altro, per tanti, la soluzione giusta è correre dalla mamma governativa e farsi consolare con elargizioni rese appena un po' più dignitose dalla parola "diritto".
Eppure, se non cambiamo atteggiamento, credo che tutti possano avere davanti agli occhi il più probabile spettro dei Natali Futuri. Si chiama Grecia. O Isola di Pasqua.
Chi davvero possiede talento e capacità non dovrebbe temere di doverle mettere alla prova ogni giorno. Migliorandosi, studiando, scoprendo cose nuove: la vita è una sola, vale la pena di viverla a pieno, lavorando costantemente per accrescere il proprio valore.
Chi lavora sodo, si mantiene all'avanguardia e sa fare quello che gli altri non sanno fare, non ha nulla da temere da un mercato del lavoro libero.
Perché l' unico modo davvero sicuro per guadagnare è quello che suggerisce Woody Harrelson in una battuta politicamente scorretta della commedia "Friends With Benefits":
My guide book is very simple. You wanna lose weight? Stop eating, fatty! You wanna make money? Work your ass off, lazy! (La mia regola è semplice. Vuoi dimagrire? Smetti di mangiare, grassone! Vuoi guadagnare soldi? Lavora fino a sfiancarti, pigrone!)
Autore pubblicato, lavora nel 3D e nei VFX dal 1989. Relatore e guest speaker in conferenze internazionali di CGI 3D. SIGGRAPH Pioneer. Autore di software commerciali per animazione 3D e compositing usati ogni giorno da studi di produzione cinematografica e televisiva in 31 paesi del mondo — da Hollywood a Tokyo.