Ieri sono stata a un concerto con una selezione di musiche da Star Wars. A parte il divertimento generale dovuto all'atmosfera e alla presenza di fan del re-enactment in costume, è stata anche un'esperienza produttiva per il lavoro.
Oltre all'orchestra c'era il coro, che ha interpretato Duel of the Fates -il tema di Episodio I, cantato in sanscrito- e Battle of the Heros, che commenta il lungo duello tra Anakin e Obi Wan in Episodio III.
Data per scontata la maestria di John Williams, sulla quale non c'è da spendere nemmeno una parola, assistere al concerto mi ha permesso di notare che il testo di Battle of the Heros non è altro che una serie di Ahhh e Ohhh. Può quindi essere ottenuto con i limitati virtual instruments corali presenti nelle collezioni generiche. All'interno dell'azione del film, questo non si nota affatto!
Non limitiamoci ai VST che abbiamo: puntiamo al risultato
Mentre ascoltavo il coro reale, pensavo a come riprodurre un risultato simile senza dover adoperare i Symphonic Choirs, ma ad esempio i limitati campioni della MOTU Symphonic Orchestra, che secondo me è un'ottima soluzione economica per molte esigenze di orchestrazione midi.
Si dice spesso che per fare buona orchestrazione MIDI si debba osservare chi suona (o canta). Mentre guardavo i coristi prendere fiato, e ripensavo a quando io stessa facevo parte di un coro, mi è venuto in mente di moltiplicare i campioni attraverso gli accordi. Il tutorial che descrive questo esperimento lo trovi in questa Soluzione: miglioriamo la resa di un coro VST (a proposito: VST è una definizione inesatta, sarebbe giusto chiamarlo "coro virtuale").